Come recuperare gli immobili abbandonati

I cittadini si organizzano per recuperare il territorio e gli edifici abbandonati. Viaggiando in treno o in macchina per l’Italia si vedono milioni di costruzioni fantasma, palazzi, stadi, case cantoniere, parcheggi, ospedali, carceri. Sono 2 milioni gli edifici abbandonati (di cui 20 mila trasferibili dal demanio ai Comuni), 7 milioni le case vuote per vari motivi, 20 mila le fabbriche inattive (pari al 3% del territorio italiano), 100 mila i capannoni in vendita, testimonianza di un mondo industriale in declino e in trasformazione. Sono spesso luoghi della memoria. I beni immobili lasciati alla malora sono uno spreco non più sostenibile. Alcune associazioni si stanno organizzando per il riuso. In sostanza si cerca di promuovere progetti di recupero di siti come quello minerario in Sardegna nel Sulcis. Un altro patrimonio da salvaguardare sono le vecchie ferrovie, circa 6 mila km di tratte chiuse al traffico, 900 km i tratti abbandonati a seguito di varianti, 600 km di linee incompiute, mentre delle 1.244 case cantoniere per ora ne sono state riciclate 594. Ci sono poi le caserme abbandonate (4.300.000 mq inutilizzate) per le quali il Mibact ha pronto un decreto per trasformarle in residenze per gli artisti dietro un canone di 150 euro al mese. Sono sorte alcune associazioni contro il degrado, spingendo le istituzioni a facilitare il riuso e il recupero dei beni immobili e aree inutilizzate.

casaconsum_romaCASACONSUM TI DIFENDE COME CONSUMATORE, UN OCCHIO VIGILE PER LE TUE NECESSITA’

 

 

Articoli Correlati